Istamina, neuropeptide a cavallo tra polmone e intestino crasso!
Non tutta l’istamina è uguale! Nei processi allergici, infiammatori o dismetabolici, i primi attivatori di questa sostanza siamo proprio noi nelle nostre aree cerebrali. E guarda un po’, l‘istamina ha molto a che vedere con la nostra percezione del reale…stiamo rifiutando qualcosa? O forse ci stiamo difendendo da una situazione percepita come aggressiva?
Quando biochimica e medicina cinese si incontrano, articolo tratto da una lezione del dott. Solomon, grazie alla condivisione degli amici di EpiPharma!
Approfondiamo in quest’articolo il ruolo dell’Istamina come neurotrasmettitore regolatorio dell’elemento Metallo.
Gli organi funzionali di questa loggia sono il polmone e l’intestino crasso, che rappresentano i due grandi poli di rilascio istaminico. Entrambe le strutture controllano le funzioni di ingresso e di uscita nel nostro organismo, servendosi della funzione primaria dell’istamina.
Il ruolo biologico dell’stamina è quello di discriminare l’ingresso delle sostanze tra un ambiente interno ed un ambiente esterno. Questa regolazione avviene su tutti i livelli, a partire da quello cellulare, dove l’stamina decide se far entrare o meno le sostanze nel citoplasma, controlla l’apertura e la chiusura della barriera emato-encefalica e, a livello sistemico, controlla i vasi degli sfinteri e la mucosa intestinale. In generale si pone l’analogia con tutto ciò che divide un ambiente interno da uno esterno e l’istamina.
Nell’apparato broncopolmonare l’istamina svolge un ruolo essenziale per la nostra sopravvivenza: essa dosa la giusta quantità di O₂ e apre nella misura adeguata i pre-capillari polmonari, permettendo l’attuazione del processo respiratorio. Inoltre l’istamina liberata a livello cerebrale stimola la produzione di gastrina e di acido cloridrico, attivando perciò la pompa peptica e l’intero sistema digerente. A livello del grosso intestino l’istamina regola la permeabilità intestinale e la quantità di gas.
Da qui possiamo spiegare su base scientifica il collegamento che esiste tra POLMONE-INTESTINO CRASSO e il perché entrambi siano inseriti nella stessa loggia secondo la medicina tradizionale cinese. Ma prima di tutto cos’è l’istamina?
L’Istamina è un’ammina derivante dall’Istidina
Come suggerisce il nome, l’istamina è un’ammina, un amminoacido che deriva dall’istidina. Sono molecole ben rappresentane nei cibo di cui ci nutriamo. L’stamina è una sostanza viscosa ad alto contenuto di azoto. Questo neurotrasmettitore è ubiquitario in tutti i tessuti del nostro organismo, ma è maggiormente presente in tutte le strutture tissutali che ci separano dall’ambiente esterno. A livello psico-emozionale essa rappresenta una protezione del nostro ambiente interno da quello esterno, ambiente quest’ultimo dal quale dobbiamo essere in grado di recepire ed interiorizzate tutta una serie di informazioni sul piano sia fisico che emozionale.
Possiamo distinguere due macroclassi istaminiche:
- L’stamina Cerebrale.
- L’istamina Sistemica.
La prima è ovviamente prodotta nel cervello, a livello della corteccia frontale e temporale. Nell’area parietale, invece, viene prodotta istamina in risposta a stimoli di tipo emotivo/relazionali, ossia quando avviene uno scambio che ci coinvolge emotivamente in modo non appagante. Ma soprattutto l’istamina cerebrale ci indica la nostra percezione della realtà esterna.
L’istamina sistemica è quella invece che dalla corteccia raggiunge le sedi di maggior accumulo, cioè l’apparato broncopolmonare e digerente, dove è necessaria al nostro metabolismo cellulare. È opportuno precisare che l’istamina è la sostanza che sostiene ogni tipo di infiammazione, sia essa fisiologica o meno, sia essa di tipo allergico o metabolico.
L’Istamina sottende ogni processo infiammatorio
Possiamo affermare perciò che l’istamina è una sostanza necessaria in presenza di infiammazione, in quanto permette l’ingresso dei leucociti nei tessuti, per questo il nostro organismo fa in modo di trasportarla laddove necessaria, da specifiche proteine immunitarie. Quando ci feriamo, ad esempio, le piastrine veicolano istamina per chiudere in fretta la ferita. L’istamina si lega inoltre alla famiglia dei neutrofili (mastociti, basofili). Queste proteine fanno parte del nostro sistema immunitario, ed è significativa a mio avviso la loro divisione dei ruoli. I basofili trasportano l’istamina necessaria per affrontare un attacco patogeno, spesso in caso di reazioni di rifiuto IgE-dipendenti e nelle parassitosi. I mastociti invece si fanno carico del trasporto istamina che dovrà far fronte ad un attacco psico-emotivo, molto spesso verbale.
La nostra medicina ancora non è in grado di leggere i nostri processi come unici, tendendo a separare sempre di più i nostri processi biologici ed analizzarli singolarmente. Tuttavia la logica e la pratica ci insegnano che contrastare un’istamina basofila risulta abbastanza semplice, essendo su un piano prettamente fisico, mentre combattere un’ istamina mastocitica è di gran lunga più complesso perché è alla basa di risposte psico-emotive molto complesse e, soprattutto, estremamente diversificate in ognuno di noi.
Per approfondire
Segnaliamo questa review che apre una nuova prospettiva sull’interazione dei basofili con le cellule T nelle malattie infiammatorie croniche, incluse quelle intestinali.